Reggio Emilia, 7 settembre 2018. Greenrail e Ferrovie Emilia Romagna hanno inaugurato oggi il primo tratto pilota di linea con le traverse ferroviarie smart di nuova generazione che permettono uno sviluppo infrastrutturale sostenibile in linea con le nuove frontiere dei big data e del risparmio energetico.

La tecnologia applicata per la prima volta sulla rete ferroviaria italiana prevede sistemi capaci di trasformare l’infrastruttura ferroviaria in infrastruttura innovativa, tecnologicamente sostenibile ed in grado di raccogliere e trasmettere dati e produrre energia rinnovabile

Le traverse progettate da Greenrail e utilizzate per questa tratta sono: la “Solar” che riesce a trasformare le linee ferroviarie in campi fotovoltaici sviluppando un’elevata produttività di energia rinnovabile, sino a 35 MWh/anno per ogni km di linea; la“LinkBox”, che integra sistemi per la diagnostica real-time, manutenzione predittiva, sicurezza e telecomunicazioni e la “Piezo” che integra sistemi piezoelettrici per la diagnostica.

“Greenrail punta su una innovazione tecnologicamente avanzata, legata alla sostenibilità – afferma Giovanni De Lisi, fondatore di Greenrail – e i risultati ottenuti da questa sperimentazione dimostrano che lo sviluppo e modernizzazione delle infrastrutture ferroviarie in chiave innovativa e sostenibile è possibile e costituirà una priorità per lo sviluppo del sistema paese. Una mobilità sostenibile non può prescindere da infrastrutture ferroviarie tecnologicamente rinnovata, ha concluso.

I risultati dei test condotti sulla tratta pilota sono stati accolti con entusiasmo dai vari rappresentanti delle istituzioni presenti che hanno dichiarato:

“La Regione Emilia Romagna che ha investito moltissimo sulle ferrovie in termini di sicurezza ed innovazione è orgogliosa di essere la prima regione che sta sperimentando questa nuova tecnologia. E’ motivo di orgoglio ma anche di responsabilità, per questo siamo sicuri di voler continuare ad investire nella cura della strada ferrata in termini di sostenibilità ed efficienza perchè, – ha concluso l’Assessore ai trasporti reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale Raffaele Donini- , quando si hanno dei buoni progetti con delle idee valide come quelle di Greenrail, i fondi per l’upgrade si trovano sempre.”

“Quando ho parlato con Greenrail l’idea è stata accolta da me e da tutto lo staff tecnico sull’attimo, sia per la qualità del progetto che per la convinzione, competenza e passione con cui ci è stato presentato. Se l’utilizzo di FER per questa sperimentazione serve a far vivere grandi idee e progetti di portata così rilevante per il sistema e tutta la collettività, sono assolutamente felice ed entusiasta che questa collaborazione continui” ha dichiarato l’Amministratore unico di Ferrovie Emilia Romagna Davide Cetti.

In rappresentanza del Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano, i cui centri di ricerca hanno supportato la fase di ricerca e sviluppo di Greenrail, era presente ing. Eugenio Gatti, direttore generale di Fondazione Politecnico di Milano.

“Ci complimentiamo con Greenrail per i risultati appena presentati” dichiara Gatti, che aggiunge: “Il lavoro svolto insieme a loro è infatti emblematico, per noi di Fondazione Politecnico di Milano, di come sia possibile oggi in Italia, grazie alla promozione della collaborazione tra enti di ricerca e imprese, sviluppare il contesto economico e produttivo puntando contemporaneamente su innovazione, sostenibilità e sicurezza, tre chiavi indispensabili per la futura crescita del paese”. “Non è infatti un caso” conclude Gatti “se Greenrail è anche incubata presso il nostro PoliHub”, lo Startup District&Incubator gestito dalla Fondazione, “ma l’esito di una decisione strategica comune”

In rappresentanza dell’Enterprise Europe Network era presente Nicola Fantini, Network Coordinator. L’EEN offre consulenza alle imprese innovative con una forte propensione all’internazionalizzazione all’interno del programma Horizon2020 SME Instrument. A Greenrail (SME Instrument Fase 2) nel 2016, è stato erogato un finanziamento a fondo perduto di 2,3 milioni di Euro per attività di ricerca e sviluppo.